mercoledì 14 settembre 2011

MALPENSA - «La terza pista è sempre più inutile»

A ottobre se ne vanno Lufthansa Italia ed Air France, mentre si parla di un ridimensionamento della presenza di KLM. Legambiente chiede di ripensare i progetti e gli investimenti «La terza pista è sempre più inutile». La bocciatura sonora è di una sigla, Legambiente, che da sempre è critica verso l'espansione dell'aeroporto fuori dall'attuale sedime. Il Cigno Verde porta a sostegno della sua tesi il ridimensionamento dell'attività delle varie compagnie, prevedendo che, dopo l'abbandono da parte di Lufthansa Italia ed Air France dal 28 ottobre, «probabilmente farà la stessa cosa anche KLM, con i suoi 6 voli per Amsterdam». E’ la conferma - secondo Legambiente - della perdita di rango e di peso internazionale di Malpensa, proprio mentre la commissione nazionale VIA sta esaminando il progetto di espansione aeroportuale che prevede la terza pista, insieme al grande polo logistico-commerciale nel cuore brughiere del Parco del Ticino.
Drastico il giudizio di Legambiente: «Con queste prospettive, SEA deve abbandonare il maxi piano di investimenti da 1,2 miliardi e, in primo luogo, mettere nel cassetto il faraonico progetto della Terza pPista, nuova ferita ambientale nel parco del Ticino ed inutile spesa da 300 milioni di euro – dichiara Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia - Va preso atto che il progetto di Hub del sud Europa è naufragato, per questo la Regione deve riflettere in modo più strategico sul sistema aeroportuale del Nord Italia, per evitare di dilapidare risorse su progetti che rischiano di diventare giganteschi flop, concentrandole dove servono davvero». Tra gli esempi di cattiva gestione delle risorse, secondo Balotta, pesa quello del Malpensa Express, coperto da un numero eccessivo di corse in rapporto alla domanda effettiva, mentre gli stessi treni sarebbe meglio che circolassero su altri segmenti della rete ferroviaria regionale.
14/09/2011

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