giovedì 26 maggio 2011

AEROPORTO DI ORIO AL SERIO: Legambiente e Comitati verso una grande manifestazione di protesta a settembre

ORIO AL SERIO  L’AEROPORTO  PIU’  STRESSATO  DELLA  LOMBARDIA
STOP ALLA  CRESCITA  CAOTICA,  PER UNO  SVILUPPO  SOSTENIBILE
Si è svolta ieri sera a Bergamo presso il Centro Congressi Giovanni XXIII una affollata  assemblea, (oltre 220 partecipanti) di cittadini di Bergamo e del suo hinterland. Organizzata da Legambiente e dai comitati aeroportuali di Bergamo, Stezzano, Grassobio, Orio al Serio, Azzano S.Paolo e del Cassinone.
Dario Balotta di Legambiente della Lombardia  ha detto: "sfatiamo un mito l’aeroporto, non genera solo ricchezza ma anche danni alla popolazione e al territorio. Questi danni vanno mitigati e compensati. La ricchezza generata è inferiore ai parametri internazionali in uso  infatti con 8,6 milioni di unità di traffico (merci più passeggeri) si dovrebbero avere quasi 30 mila addetti alle attività aeroportuali,(3.000 ogni milione) invece sono solo 22.500, mancano all’appello 3.500 occupati.
Orio è l’aeroporto più stressato della Lombardia infatti su ogni ettaro dei 331 totali del sedime aeroportuale si sviluppano ben 26 mila unità di traffico, contro le 22 mila di Linate che dispone di 452 ettari di suolo. Le  16 mila unità di Malpensa su 1.246 ettari e le meno di 2 mila unità di traffico di Brescia su 290 ettari.
Non solo ma la recente crescita esponenziale di voli e di traffico produce risultati economici deludenti infatti dal 2007 ad oggi il traffico è cresciuto del 33%, da 5,7 milioni di passeggeri a 7,6 milioni
mentre gli utili assieme agli ammortamenti son cresciuti solo del 5,6%. E’ bene che i cittadini  sappiano che sul totale dei passeggeri solo il 15% è bergamasco, l’altro 35% è del nord Italia e il rimanente 50% dall’estero.
Camilla Colnago storico rappresentante del Comitato di Bergamo ha detto che la valutazione ambientale del 2003 già evidenziava che il “delicato contesto ambientale” in cui è collocato Orio “richiede di identificare e quantificare la soglia massima che si potrà raggiungere, nell’obiettivo di equilibrio con il territorio”. In tutte le zone vicine allo scalo la qualità della vita è nettamente scaduta e la vivibilità compromessa. Bergamo è la seconda città in Italia per patologie tumorali e settima in Europa per inquinamento atmosferico. Chiediamo un confronto costruttivo con Sacbo e ed istituzioni ha concluso Colnago.

 L’Assemblea ha approvato una grande manifestazione di protesta a Settembre.
            Dario Balotta
Legambiente della Lombardia
Bergamo, 26 maggio 2011

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