domenica 15 marzo 2009

Torbiere : Orticoltura nell’oasi? Legambiente dice no!

Bresciaoggi, domenica 15 marzo 2009

ISEO. L’ipotesi di coltivare prodotti biologici nelle Torbiere sta già facendo discutere

Orticoltura nell’oasi? Legambiente dice no.

In questi giorni le ruspe sono tornate in azione nella riserva naturale delle Tobiere livellando un terreno che confina con la rotonda del «Ciochèt», in territorio di Iseo.

L'area si trova all'interno della zona altamente tutelata, in un’enclave compresa fra un vivaio, uno sbancamento compiuto negli anni '50 e alla cosiddetta «spianata Scapellato»,

Un abuso che alla fine degli anni Novanta ha fruttato ai responsabili un procedimento penale con relativa condanna. Nello spazio oggetto dei lavori dovrebbe essere allestito un’attività di orticoltura biologica.

La novità non è piaciuta a Silvio Parzanini e Dario Balotta, presidenti dei circoli Legambiente Franciacorta e Basso Sebino. «Le ruspe - osservano il leader ambientalisti in una nota -, hanno spianato un'area di magnocariceto, cioè prati umidi ad alto tasso di biodiversità, in corrispondenza della nuova rotonda ipertrafficata della strada provinciale Iseo-Rovato. Questo intervento appare contro ogni logica di tutela e contro le stesse normative della riserva che prevedono di non cambiare tipologia di coltivazioni fino all'adozione di un piano agronomico, che per ora non c'è.
Se in quell’area saranno davvero seminati prodotti biologici, si rischia di coltivare verdura al piombo e frutta alle Pm 10».


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