mercoledì 4 febbraio 2009

Montisola : Cemento e polemiche sulle ceneri dell'oliveto

BRESCIAOGGI - Mercoledì 04 Febbraio 2009 pagina 27

MONTISOLA. Il sindaco: «Le piante sono state tagliate da un privato rispettando le regole»

Cemento e polemiche sulle ceneri dell'oliveto

Legambiente lancia l'ennesimo allarme per Montisola. L'ultimo scempio, come lo definisce l'associazione ambientalista, sarebbe avvenuto sabato: una quarantina di ulivi sono stati tagliati per consentire la costruzione di una casa al bivio che si trova all'ingresso di Sensole. «Avanti così - sostiene Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente Basso Sebino - il borgo più bello d'Italia, titolo prestigioso conseguito nel 2007, rischia di essere compromesso e di fare la brutta fine di molte aree del Garda. Degrado e cementificazione stanno portando Montisola, sito con un equilibrio ecologico delicatissimo, verso un irreversibile abbruttimento».
I VINCOLI URBANISTICI e ambientali cui dovrebbe essere sottoposta l'isola, secondo Balotta, sono sistematicamente violati. I boschi diventano qua e là discariche di laterizi, prati a lago luoghi dove disperdere quintali di sansa, che invece andrebbe smaltita come un rifiuto speciale. «La costruzione di semplici servizi igienici per i bagnanti nella belliss ima e storica spiaggia ombreggiata dagli ulivi delle Ere - aggiunge Balotta- è diventata un'altra occasione per sbancare e cementificare una eccessiva porzione di territorio. Uno storico uliveto a lago in località Sensole sta per essere abbattuto per far posto a nuove inutili abitazioni di cui sovrabbonda il piccolo borgo di 1.750 abitanti dove ci sono già ben 418 alloggi sfitti».
PER FERMARE LO «SCEMPIO», Legambiente chiama alla mobilitazione generale con un appello lanciato a residenti, Comunità montana, Provincia e Soprintendenza. Pronta la replica del sindaco di Montisola. «A Sensole non è un'immobiliare che interviene, è un privato che si appresta a costruire la sua casa, per giunta vicino ad altre abitazioni, in una zona già urbanizzata - spiega Angelo Colosio -. Gli ulivi dunque, sono privati».
Quanto al caso Ere, a sentire Colosio, più e più volte i bagnanti avevano chiesto di poter usufruire di servizi igienici per la spiaggia pubblica. «Abbiamo realizzato il minimo indispensabile, una struttura seminterrata - sottolinea il primo cittadino -. E abbiamo trovato anche una persona che pulisce e tiene in ordine i bagni, cosa che difficilmente sarebbe successa se avessimo dotato la spiagga di servizi autopulenti. Ora il prato si presenta devastato dalle ruspe, ma quando la terra ricoprir&#2 24; il cemento e sarà inerbita, i servizi saranno mimetizzati».
La sansa, per finire. «Non farei dell'allarmismo, è lo scarto naturale della molitura delle olive - minimizza Colosio-. E' stata depositata all'esterno per farla asciugare. Purtroppo è piovuto parecchio, questo inverno. Seccata, la sansa, può essere utilizzata come combustibile o mescolata alla terra nel giardinaggio».

Giuseppe Zani 

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