domenica 6 maggio 2012

MONTE ISOLA. Carzano, la riscossa del verde. Rimossa la piastra di cemento

BRESCIAOGGI domenica 6 maggio

MONTISOLA. Ruspe e martelli pneumatici al lavoro per eliminare la contestata «spalmata» Un atto risolutivo per l´intervento in riva al lago legato alla realizzazione del nuovo bar-ristorante
Si sta rimuovendo l´abuso edilizio e ripristinando la legalità nel parco pubblico di Carzano, a Montisola.Da venerdì sono entrati in azione martelli pneumatici e ruspe per sbriciolare e portare via la piattaforma di cemento che era stata spalmata nel bel mezzo del prato fronte-lago. UNA GETTATA di circa 300 metri quadri realizzata, come ammesso dalla stesso Comune montisolano, senza alcuna licenza edilizia e senza la necessaria autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni architettonici e ambientali di Brescia. «La sua demolizione - può commentare con soddisfazione Dario Balotta, presidente del circolo di Legambiente Basso Sebino - è un successo del nostro intervento a tutela della legalità a Montisola, dove sembra si sia diffusa la convinzione che, come in un vero e proprio Far West urbanistico, non ci siano regole a normare lo sviluppo edificatorio».In effetti era stata Legambiente a segnalare un mese fa alla Procura della Repubblica di Brescia i lavori in corso nel parco comunale di Carzano, evidenziandone in un esposto-denuncia le presunte irregolarità.Si trattava di lavori avviati da un cittadino montisolano vincitore della concessione messa in palio dal Comune allo scopo (si legge nell´apposito bando, emesso nel settembre 2011) «assicurare una più ampia fruizione del parco di Carzano e favorire la creazione di nuove imprese».Sino all´anno scorso il punto di ristoro al lido di Carzano era costituito da un piccolo chiosco circondato da un impiantito di legno per i tavolini. Una struttura rimovibile, dunque. Aperta nella bella stagione.L´Amministrazione comunale ha voluto potenziarla sostituendola con un bar-ristorante in funzione tutto l´anno.«È impossibile che il sindaco e il tecnico comunale, residenti entrambi nella frazioncina di Carzano, non si siano accorti che i lavori erano partiti senza le autorizzazioni di legge - continua Balotta -. Non è da escludere, anzi, che vi sia stata una specie di silenzio-assenso fra amministrazione comunale e privato, visto che a nessuno sull´isola era sfuggito quel via vai di automezzi al lido di Carzano».L´ULTIMO SPAZIO VERDE a lago rimasto a Carzano, protetto con vincolo ambientale dalle legge 42/2004. E contravvenire alle norme paesaggistiche, fa notare Balotta citando una sentenza pronunciata il 12 aprile 2012 dalla Corte di Cassazione, è reato.Nei giorni scorsi Legambiente, sentita in Procura a Brescia, ha insistito perchè l´autorità giudiziaria accerti eventuali responsabilità penali nella vicenda.A Montisola invece è arrivato per un sopralluogo Renato Gentile, della Soprintendenza. Adesso si è demolita la gettata contestata. Una mossa per togliere di mezzo ogni motivo di contrasto.
Giuseppe Zani

Nessun commento:

Posta un commento