ISEO. Fa discutere il progetto di ampliamento presentato dalla «Nautica Pezzotti»
Per i privati la nuova struttura ospiterebbe meno di 100 natanti Ma Legambiente ne conta 200 e contesta l'impatto sul paesaggio
L'ampliamento del porto utilizzato a Pilzone d'Iseo dalla Nautica Pezzotti Antonio è solo un progetto, ma sta facendo discutere. Anche perchè non che non poteva passare inosservato: secondo Legambiente si tratta di triplicare i posti barca, portandoli da 66 a circa 200. Per i proponenti, invece, l'aumento sarebbe di soli 43 posti. E il dibattito è aperto.
Non si è fatta attendere la presa di posizione di Legambiente: «L'ampliamento non s' ha da fare - sostiene l'associazione ecologista -: stravolgerebbe l'assetto paesistico circostante e incentiverebbe l'espansione della navigazione a motore sul lago». Ragion per cui Legamebiente ha già «diffidato» l'Amministrazione comunale dal dire di sì, pena il ricorso alle vie legali.
IL PROGETTO, depositato in municipio ad agosto, si configura come una variante al Piano regolatore vigente: prevede il prolungamento verso il lago aperto dell'attuale banchina, tramite la posa di pontili e frangionde galleggianti.
Un'opera ideata nel quadro del piano di sviluppo delle attività che la Nautica Pezzotti svolge, a far base dalla sede al n.24 di via Giovanni XXIII.
L'ampliamento proposto, precisa la premessa progettuale, è esterno alle rotte della navigazione ed «è contenuto nel cono ottico antistante il cantiere nautico, in quanto si è deciso, dopo vari incontri con l'Amministrazione comunale, di non interessare con l'intervento aree lacustri fronteggianti proprietà confinanti».
In quel tratto di costa- un'insenatura delimitata a Sud dalla penisola di Montecolino-, in effetti, ci sono alcune belle ville in stile Liberty, tre campeggi e un lido pubblico.
L'ingombro totale dell'ampliamento ipotizzato, a stare al progettista, è di 4.646 metri quadri: 43 i nuovi posti barca, ma che per Legambiente sono invece 134. Quanto al merito dell'intervento, se realizzato, sporgerà dalla riva 130 metri, per Balotta, «costituendo un unicum nel suo genere sul lago d'Iseo, con un impatto, anche visivo, devastante».
E il Comune? «Tocca al Consorzio gestione associata laghi d'Iseo, d'Endine e Moro dire di sì o di no alla richiesta della Nautica Pezzotti - puntualizza il sindaco Riccardo Venchiarutti-. Per parte nostra abbiamo sollecitato il proponente a ridurre drasticamente i nuovi posti barca». Tutto si deciderà, a sentire l'assessore all'Urbanistica Emilio Agostini, nella Conferenza dei servizi convocata il 13 ottobre.
Non si è fatta attendere la presa di posizione di Legambiente: «L'ampliamento non s' ha da fare - sostiene l'associazione ecologista -: stravolgerebbe l'assetto paesistico circostante e incentiverebbe l'espansione della navigazione a motore sul lago». Ragion per cui Legamebiente ha già «diffidato» l'Amministrazione comunale dal dire di sì, pena il ricorso alle vie legali.
IL PROGETTO, depositato in municipio ad agosto, si configura come una variante al Piano regolatore vigente: prevede il prolungamento verso il lago aperto dell'attuale banchina, tramite la posa di pontili e frangionde galleggianti.
Un'opera ideata nel quadro del piano di sviluppo delle attività che la Nautica Pezzotti svolge, a far base dalla sede al n.24 di via Giovanni XXIII.
L'ampliamento proposto, precisa la premessa progettuale, è esterno alle rotte della navigazione ed «è contenuto nel cono ottico antistante il cantiere nautico, in quanto si è deciso, dopo vari incontri con l'Amministrazione comunale, di non interessare con l'intervento aree lacustri fronteggianti proprietà confinanti».
In quel tratto di costa- un'insenatura delimitata a Sud dalla penisola di Montecolino-, in effetti, ci sono alcune belle ville in stile Liberty, tre campeggi e un lido pubblico.
L'ingombro totale dell'ampliamento ipotizzato, a stare al progettista, è di 4.646 metri quadri: 43 i nuovi posti barca, ma che per Legambiente sono invece 134. Quanto al merito dell'intervento, se realizzato, sporgerà dalla riva 130 metri, per Balotta, «costituendo un unicum nel suo genere sul lago d'Iseo, con un impatto, anche visivo, devastante».
E il Comune? «Tocca al Consorzio gestione associata laghi d'Iseo, d'Endine e Moro dire di sì o di no alla richiesta della Nautica Pezzotti - puntualizza il sindaco Riccardo Venchiarutti-. Per parte nostra abbiamo sollecitato il proponente a ridurre drasticamente i nuovi posti barca». Tutto si deciderà, a sentire l'assessore all'Urbanistica Emilio Agostini, nella Conferenza dei servizi convocata il 13 ottobre.
Giuseppe Zani
perchè non proporre direttamente alla regione una limitazione dei motori sul sebino ...
RispondiEliminainfondo il lago d'iseo non è tanto piu grande dell'alto Garda
non saprei tipo una cilindrata massima consentita ... 1500 CC mi sembra più che ragionevole