venerdì 19 agosto 2011

«Nel torrente Calchere scorre un mix di veleni»

Fonte: Bresciaoggi.it del 19.8.11

SULZANO. Legambiente: «Ora sindaco e autorità non hanno più alibi: devono intervenire»
La diagnosi dell'Arpa è impietosa: «I reflui zootecnici sono all'origine della schiuma scaricata nel lago» E spuntano tracce di idrocarburi

La scienza conferma quanto l'osservazione empirica del fenomeno aveva purtroppo già intuito. Il torrente Calchere è ostaggio dell'inquinamento zootecnico. Adesso si sa infatti a che cosa è dovuta la schiuma che di quando in quando si forma lungo il corso d'acqua e poi si riversa nel golfo davanti al lido di Sulzano. A svelare l'arcano l'unità operativa Attività produttive e controllo dell'Arpa di Brescia in una comunicazione inviata nei giorni scorsi anche al sindaco di Sulzano.
LA CIRCOLARE SI RIFERISCE ai referti sulle analisi dei campioni di acqua prelevati nel Calchere il 23 giugno. «I test - si legge nella comunicazione dell'Arpa - attestano la presenza di un elevato contenuto di materia organica biodegradabile e un'ingente concentrazione di azoto ammoniacale e fosforo che sono indicatori di un inquinamento dell'acqua da scarichi di natura zootecnica». Le analisi hanno inoltre segnalata la presenza non trascurabile di «idrocarburi nel campione analizzato».
A SEGNALARE L'ESCALATION di episodi di inquinamento e indicare all'Arpa i luoghi in cui effettuare i prelievi era stato il circolo di Legambiente Basso Sebino.
«Ora il Comune di Sulzano, da noi ripetutamente invitato a intervenire, ma invano, non ha più alibi - incalza Dario Balotta, presidente del circolo ambientalista -: la lettera dei responsabili dell'Arpa non lascia alcun dubbio. E' evidente che il formarsi della schiuma è legato allo sversamento di sostanze provenienti in gran quantità da aziende agricole poste nelle vicinanze del torrente Calchere. Le analisi purtroppo fanno emergere pure un ulteriore elemento di preoccupazione: la presenza di idrocarburi quali gasolio, benzina e olii esausti».
I DATI FORNITI DALL'ARPA circa la quantità e la qualità delle sostanze inquinanti, scrive a sua volta Balotta in una missiva indirizzata al sindaco di Sulzano e per conoscenza all'Asl e al Nucleo operativo ecologico carabinieri di Brescia, «dovrebbero facilitare l'intervento, sinora mai effettuato dell'Amministrazione municipale».
Giuseppe Zani
 

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