red.) "Gli incrementi di produzione previsti da Trenord con il nuovo orario ferroviario estivo sono stati finanziati dai 58 milioni di tagli al sistema delle autolinee a inizio anno". Lo afferma Dario Balotta di Legambiente, replicando all'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo, che ha presentato lunedì la nuova offerta ferroviaria, sostenendo che “nessuna velocizzazione promessa sulle maggiori linee dei pendolari è stata realizzata”.
Secondo Balotta, responsabile anche di Legambiente Basso Sebino (Brescia) poi, "preoccupa moltissimo la ridotta capacità di manutenzione che si è verificata prima con Tln e poi con Trenord, che si è dimostrata inadeguata a sostenere l'incremento del servizio". In particolare l'ex sindacalista della Fit-Cisl indica "l'aumento del fermo in officina per riparare un guasto, salito dai 35 giorni per vettura del 2009 ai 55 giorni del 2010", mentre per i primi 4 mesi dell'anno si è attestato già a "38 giorni".
Balotta sostiene che "mettere insieme due soggetti inadeguati e monopolisti come Fs e Ferrovie Nord non basta a recuperare efficienza". Per farlo, a suo avviso, occorre "aprire il settore alla concorrenza, fare nuove assunzioni e riorganizzare il servizio di manutenzione del materiale rotabile visto che di notte nelle officine aperte si cambiano solo le lampadine fulminate ai locomotori".
Secondo Balotta, responsabile anche di Legambiente Basso Sebino (Brescia) poi, "preoccupa moltissimo la ridotta capacità di manutenzione che si è verificata prima con Tln e poi con Trenord, che si è dimostrata inadeguata a sostenere l'incremento del servizio". In particolare l'ex sindacalista della Fit-Cisl indica "l'aumento del fermo in officina per riparare un guasto, salito dai 35 giorni per vettura del 2009 ai 55 giorni del 2010", mentre per i primi 4 mesi dell'anno si è attestato già a "38 giorni".
Balotta sostiene che "mettere insieme due soggetti inadeguati e monopolisti come Fs e Ferrovie Nord non basta a recuperare efficienza". Per farlo, a suo avviso, occorre "aprire il settore alla concorrenza, fare nuove assunzioni e riorganizzare il servizio di manutenzione del materiale rotabile visto che di notte nelle officine aperte si cambiano solo le lampadine fulminate ai locomotori".
Fonte: "quibrescia.it" 7.6.11
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