(ANSA) - MILANO, 23 OTT - La Lombardia "salva se stessa" e protegge i treni a scapito delle autolinee nell'ambito dei tagli previsti dalla manovra del Governo perché"le Ferrovie sono sue e le autolinee no". Lo sostiene Dario Balotta di Legambiente, che ha partecipato alla celebrazione dei 150 anni della linea ferroviaria Milano-Monza, la seconda realizzata nel paese dopo la Napoli-Portici, promossa dalla Aec (Association europeene des cheminots), l'Associazione europea dei ferrovieri. Dopo aver ricordato che "ammonterebbero a 100 milioni di euro i tagli previsti per il 2011 per autobus e treni", l'esperto di trasporti di Legambiente indica che "81 milioni interessano le autolinee e 19 milioni le ferrovie, a fronte di un costo chilometrico di gran lunga inferiore per gli autobus". "L'ennesima scure che si abbatterà sui pendolari lombardi - ha aggiunto - prevede anche aumenti tariffari tra il 10 e il 30%" e a pagarne le spese maggiori saranno "i 260.000 abbonati di bus, in prevalenza studenti, che spesso viaggiano peggio dei loro colleghi che prendono il treno, e già oggi pagano il servizio il 30% in più". A fronte di questi tagli, che secondo Balotta "sono tutt'altro che un piano di riorganizzazione e di rilancio del trasporto locale", la Lombardia "deve decidersi, o fa la cabina di regia dei trasporti o li gestisce direttamente come sta facendo con Tln, partecipata dalle Ferrovie Nord, controllate dalla Regione stessa". (ANSA).
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